Guardavate commosse la sua immagine chiedendole di essere degne di lei. Poi siete tornate nelle vostre comunità a riprendere il vostro lavoro, a continuare silenziosamente nella chiesa e nel mondo l’opera iniziata dalla madre vostra. Oggi è giorno di fede, di speranza, di amore.
Illumina il vostro volto e si riflette nella chiesa la fede sbocciata ai piedi della croce sul Calvario, accanto a Maria madre di Gesù. Fede in Dio Padre, Padre di tutti. Padre del perdono. Padre che ama la giustizia, che sa trarre dalla morte la vita. Fede forte e sicura in Gesù Cristo che dona la sua vita per me, per noi, per tutti; amico, maestro, sposo. Fede nel dono dello Spirito che ha suscitato e donato a voi il suo carisma perché lo mostriate vivo e visibile nelle vostre opere. Fiducia in Maria, divenuta madre nostra. Fiducia nell’uomo, nei fratelli buoni e cattivi, assenti o presenti.
Il Signore conta su di voi, perché la speranza nasca e cresca in coloro che vi vivono accanto: nelle sorelle, nei giovani, nei malati. Offrite la vostra mano a chi vacilla, a chi non vede bene, a chi porta i segni della paura che paralizza. Ora la speranza ha una nuova sorgente nella santità riconosciuta della madre fondatrice. E madre, sono sue le vostre opere, sono sue figlie tutte le sorelle, il presente e l’avvenire della congregazione. Tornate a casa da San Pietro con il cuore gonfio d’amore, l’amore che spiega, che realizza la santità e unisce la chiesa della gloria con voi pellegrine nel tempo.
Oggetto dell’amore di Dio e di Maria, siete frutto e oggetto dell’amore della vostra Fondatrice, e tutto in voi deve esprimere con il suo aiuto questo amore che Dio vi ha posto in cuore e che deve manifestarsi vivo ed operoso. Occorre amare meglio e di più voi stesse, perché siate un dono per i fratelli, chiamate a donare tutto ciò che siete e avete, fino alle croci che vi santificano. Un amore che vi fa condividere con le sorelle l’ideale, il lavoro, le fatiche, le preoccupazioni. Un amore che vi unisce attorno al vangelo, all’altare, a Maria sul monte Calvario, ogni giorno, con il vostro rosario.
Un amore che vi impegna a seminarlo, a coltivarlo, a farlo crescere e fruttificare in coloro che incontrerete nelle vostre giornate. Amore che apre il cuore a tutta la chiesa e a tutti gli uomini vostri fratelli, ma che supera con le barriere dello spazio anche quelle del tempo, e vi fa amare il passato, contare sul presente, preparare un futuro migliore a tutti. Scomparirà l’immagine della Fondatrice dalla facciata di San Pietro, ma deve continuare a essere affascinante ed operosa in ogni figlia di Nostra Signora al Monte Calvario, domani e sempre. Che vi possa benedire, ispirare, approvare, coronare della sua gloria.