“Cristo Re, per intercessione di Maria Santissima nostra Madre, presente sul calvario e poi radiosa nella luce della Pasqua, illumini sempre questo Ospedale a Lui consacrato, guidi e sorregga i sentimenti dei medici e del personale, conforti e consoli tutti gli ammalati.

E vi accompagni sempre anche la mia propiziatrice benedizione, che con grande affetto ora vi imparto”. Papa Giovanni Paolo II, 10 aprile 1984.

La storia

Il 30 marzo del 1958, giorno della domenica delle Palme, nella zona nord-occidentale di Roma ha inizio l’attività dell’Ospedale, inizialmente Casa di Cura. L’incremento degli abitanti della zona richiede, poi, la costruzione del nuovo blocco per ostreticia e ginecologia, nel 1963, e l’aggiunta di una nuova ala, nel 1964.

Un ulteriore ampliamento della struttura si ebbe nel 1968, in conseguenza dell’entrata in vigore della legge di riforma ospedaliera (L. n¡ 132, del 02/07/1968). La legge in questione sollecitava le Congregazioni religiose ad adeguare le loro opere a quelle dello Stato. Nel dicembre del 1977, in seguito al passaggio delle competenze sanitarie dallo Stato alle Regioni (in virtù del DPR n¡ 4 del 14/01/1972) l’Istituto ottenne la classificazione di Ospedale Generale di Zona e inizia a fornire assistenza gratuita a tutta la popolazione con il nome di “Ospedale Cristo Re”. Nel 1992 ha avuto inizio la costruzione di un nuovo blocco dell’Ospedale a causa del moltiplicarsi delle attività, della ristrettezza dei locali per le nuove tecnologie e del logorio degli impianti.

La visita del Papa

Il 4 aprile 1984, Sua Santità Giovanni Paolo II concesse il grande dono della sua presenza al “Cristo Re”.

Si è trattato di un momento di grande gioia per le “Figlie di Ns. Signora al Monte Calvario”, per le tre “Consorelle di Genova”, giunte a Roma per la circostanza, e per il personale medico e paramedico. Quel giorno indimenticabile il Santo Pontefice si è soffermato al letto di ogni paziente per porgere una parola di conforto e per benedire gli infermi ed il personale presente.

Commovente è stato l’incontro tra il Santo Padre e le non vedenti della Pia Casa Ambrosini. Quest’ultime accolsero il Pontefice con il versetto evangelico: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore” e aggiungendo: “Santo Padre, i nostri occhi non vi vedono, ma i nostri cuori vi amano.