Madre Maria Antonia Bava (1827-1841)

Madre Maria Antonia Bava si può considerare la fondatrice della Congregazione di Roma. Suora brignolina, fu posta, dall’Istituto Genovese, a capo del primo drappello di “sorelle” che partiva per Roma. E qui, tra sacrifici e difficoltà, assunse la grave responsabilità di Superiora nell’Ospizio di S.Maria degli Angeli. Assunse, poi, nel 1833, anche il governo della nuova comunità sorta a Roma e che si era stabilita nel Monastero di S. Norberto. Donna di non comune cultura, ma al contempo modesta, seppe guidare la prima piccola comunità delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario con coraggio ed efficienza, sorretta da una grande fede. Dopo otto anni fu rieletta, ma rinunziò alla suprema carica, per ritirarsi nella preghiera e nella contemplazione.


Madre Maria Luigia Chiesa (1799-1862)

Nata a Genova il 30 novembre del 1799, entrò tra le Brignoline consacrando la sua vita al servizio dei poveri. Venne a Roma con le prime suore nel 1827 e svolse il compito di guardarobiera all’Ospizio di S.Maria degli Angeli. Ma si distinse anche come saggia educatrice. Collaborò attivamente con La Madre Bava e, quando questa si ritirò a vita claustrale, il Papa Gregorio XVI, con Decreto del 22 luglio 1841, la designò Superiora Generale. Capace ed intelligente, di lei nutrivano grande stima Pontefici e Cardinali. Venne riconfermata Superiora Primaria per ben sei volte (l’ultima da Papa Pio IX) guidando la Congregazione per 21 anni.


Madre Maria Nazarena Sisco (1833-1884)

Il 10 novembre del 1833, venti giorni dopo la nascita del nuovo Istituto a Roma, si presentò a San Norberto Maria Nazarena Sisco. Era la prima romana che chiedeva di far parte del piccolo gregge ed amò l’Istituto osservandone fedelmente le Regole. Fu inviata, nel 1838, come Superiora del Conservatorio delle Esposte a Viterbo e nominata Vicaria della Casa della Regola nel 1842. Nel 1862, dopo la morte di Madre Maria Luigia Chiesa, fu eletta Superiora Generale e ricoprì tale carica per un triennio. Ricordata come una religiosa esemplare passò all’eternità nel 1884, dopo una lunga malattia.


Madre Maria Margherita Kuntz (1821-1880)

Madre Maria Margherita Kuntz nacque a Strasburgo nel 1821 da genitori protestanti. Donna avvenente e di alta statura, si convertì al Cattolicesimo e volle farsi religiosa. Fece solenne abiura del Protestantesimo nella Chiesa di S. Norberto. Compiuto il Noviziato insegnò, con competenza e saggezza, presso l’Istituto delle Sordomute, che diresse per lunghi anni. Nel 1865 fu eletta alla carica di Superiora Generale, ma per la sua profonda umiltà, si dimise prima che scadesse il triennio e, dopo qualche anno, ritornò con entusiasmo a dirigere l’Istituto delle Sordomute.


Madre Maria Margherita Amei (1803-1882)

Madre Maria Margherita Amei entrò tra le Brignoline di Genova quand’era molto giovane. Grazie alle sue virtù e capacità fu scelta dai superiori per far parte del piccolo gruppo che partì per Roma nel 1827. Per dieci anni diresse l’Ospizio di Santa Maria degli Angeli. Fece poi ritorno a Genova. La competenza e lo spirito di sacrificio che la caratterizzavano si erano rivelate virtù preziose per i Superiori Ecclesiastici che la richiamarono a Roma nel 1868. L’anno seguente, nel 1869, fu eletta Superiora Generale dell’Istituto. Governò saggiamente per un triennio, dopo il quale, per motivi di salute fece nuovamente ritorno a Genova. E nel suolo natìo finì santamente i suoi giorni il 29 aprile del 1882.


Madre Angela Abbondanza (1831-1903)

Di animo forte e virile, entrò appena diciassettenne tra le suore Brignoline di Genova. La distinguevano il suo grande spirito di sacrificio e l’ardente carità verso il prossimo che la portarono ad offrirsi spontaneamente per assistere i malati di colera. Il 10 dicembre del 1868 partì per Roma con Madre M. Margherita Amei e resse l’Istituto quando quest’ultima ritornò a Genova per motivi di salute. Nel Capitolo del 1873 fu eletta Superiora Generale. Governò saggiamente in due riprese: dal 1873 al 1877 e, subentrando alla Reverenda Madre Micara, dal 1882 fino al 1900. Fra i due periodi diresse le case locali lavorando indefessamente. Ampliò l’antico monastero, fece sorgere nuovi locali, necessari per l’aumentato numero delle Suore e ne restaurò le scuole. Ebbe la gioia di vedere festeggiato solennemente il suo Cinquantesimo anniversario di religione, rinnovando il suo spirito nel dolce ricordo dell’ingresso nella vita religiosa.


Madre Maria Caterina Micara (1815-1882)

Dalla vicina cittadina di Frascati, dov’era nata, venne a Roma per dedicarsi al servizio di Dio tra le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario. Giovane di bell’aspetto, saggia, mite e gentile lavorava e pregava con slancio generoso. Riconosciute le sue doti, i Superiori la impegnarono nelle varie attività delle Case locali di allora, all’Ospizio delle Terme e all’Istituto delle sordomute, che diresse successivamente con cuore di Madre. Fu elevata alla carica di Superiora Generale nel 1877 e con un solo triennio lasciò il ricordo della sua bontà, rettitudine, spirito di raccolglimento ed osservanza dellle Regole. Chiuse con la morte l’importante carica il 25 febbraio del 1882.


Madre Maria Margherita Filbeck (1857-1917)

Chi ha conosciuto questa ottima Madre, chi ha avuto la fortuna di avvicinarla per tanto tempo, non ha esitato a dichiararla santa. Dovette lottare e soffrire per entrare nell’Istituto e, quando finalmente vi riuscì, si sentì ebbra di gioia. Anima eletta, favorita da Dio di straordinarie grazie, riusciva bene in ogni cosa. Passò parecchi anni tra le più svariate ed umili faccende domestiche, divenne esperta insegnante delle piccole sordomute, coadiuvò la Maestra delle novizie nel suo delicato ufficio e fu nominata, successivamente, Superiora a Viterbo. L’Amministrazione di quest’Istituto ne riconobbe la rara abilità direttiva dimostrandole stima e gratitudine e offrendole una pergamena quando, eletta Superiora Generale, lasciò l’ufficio.


Madre Maria Concetta Brini (1871-1963)

Entrata nella Congregazione a diciassette anni, fu inviata ad Aspra (RI) come maestra d’asilo e successivamente chiamata ad esercitare l’ufficio di Maetra delle Novizie presso la Casa Madre. Nel 1903, venne eletta Vicaria e le fu affidato il governo della Congregazione dopo la morte di Madre Maria Margherita Filbeck, il 16 dicembre del 1917.

Non furono anni facili se si pensa che esercitò il suo incarico durante il periodo della guerra e del dopoguerra, ma in circostanze difficili e delicate manifestò le doti di cui il Signore l’aveva arricchita. Furono anni importanti per la Congregazione: durante il suo governo (nel 1919) venne acquistato il villino in Via Emanuele Filiberto, tuttora sede della Casa Generalizia, e alcune suore partirono per la prima volta per il Brasile (nel 1928). La Madre Brini le accompagnò fino a Genova e pregò con loro sulla tomba della Fondatrice prima della loro partenza. Nel 1938, a coronamento dei 21 anni di Superiorato, si festeggiò solennemente il suo cinquantesimo di vita religiosa. Per l’occasione la Chiesa fu arricchita di affreschi e dotata di un magnifico organo.


Madre Maria Agnese Leoni (1882-1965)

Nata da una famiglia religiosa, entrò in San Norberto nell’ottobre del 1911, dopo la dolorosa perdita del fratello sacerdote. Fu inviata subito presso l’Istituto educativo “De Pino” di Maratea, dove lavorò per 14 anni in qualità di Direttrice. Furono anni di vita intensa e generose realizzazioni, ai quali la Madre ritornava spesso con commozione e nostalgia. Sorse per suo desiderio l’Istituto assistensiale “S. Cuore”, sempre a Maratea. Venne eletta Vicaria nel 1926 e Superiora Generale nel 1938. Si preparava un altro viaggio in Brasile quando scoppiò la seconda guerra mondiale.

Grande fu la sofferernza della Madre in questo periodo, specialmente quando venne a mancare ogni mezzo di comunicazione. Terminata la guerra, iniziò a far visita nelle varie case. Ovunque trovò miseria e distruzione, ma il suo cuore non disperò, come quando a Velletri, in mezzo a tanto squallore, le apparve un geranio fiorito ed elle scrisse:”Quel fiore rimasto vivo, malgrado l’onda della morte passata sulla casa, è per me un simbolo. Se la speranza viene in qualche momento ad affievolirsi, l’amore rimane, la carità trionfa”. E ancora: ” L’amore che è carità si solleva su tutte le miserie umane e le addolcisce”. Il 6 giugno del 1946 partì per il Brasile e poté finalmente riabbracciare le sue figlie d’oltremare. Lungo sarebbe l’elenco delle opere da lei ideate e realizzate nei 22 anni in cui guidò la Congregazione, basta ricordare la Casa di Riposo, l’Ospedale “Cristo Re”, l’Istituto per i sordomuti in Brasile. La Madre Maria Agnese Leoni era una di quelle persone che, una volta conosciute, amate, non si dimenticano.


Madre Maria Rosina Ciaponi (1902-1995)

Madre Maria Rosina Ciaponi entrò nella Congregazione a 19 anni e subito diede prova di equilibrio e maturità, tanto che i Superiori le affidarono compiti delicati. Lavorò, infatti, nella Clinica di Pavia e nell’Istituto “De Pino” di Maratea, dove, come Direttrice, diede prova di straordinario senso di responsabilità nella formazione delle giovani alunne e, ancor più, nella guida della comunità che edificava con il suo esempio, il suo spirito di sacrificio, la sua preghiera. Nel 1937 venne inviata come Delegata in Brasile, dove per 10 anni lavorò indefessamente per realizzare in quelle terre opere che sfidano i tempi. Nel 1984, essendo stata eletta Vicaria Generale, fu obbligata a lasciare il Brasile.

Nel 1960 venne eletta Superiora Generale e durante il suo governo diede un notevole impulso alla Congregazione, realizzando importanti opere come: la “Casa per Cieche Adulte”, il “Collegio Santa Rosa” in Brasilia, la”Casa degli Esercizi” di Fiuggi. Visitò periodicamente le comunità dell’Italia, del Brasile e di Gerusalemme per portare la parola materna, amica e confortatrice alle consorelle. Nel 1972 finiva il suo mandato, ma non finiva il suo grande amore per la Congregazione che continuò a servire fedelmente come Rappresentante Legale. La Madre Maria Rosina Ciaponi chiuse il suo pellegrinaggio terreno il 30 aprile del 1995, dopo aver condiviso con le consorelle anziane e malate di “Casa di Riposo” le gioie e le sofferenze degli ultimi anni, lasciandoci un ricco e prezioso patrimonio spirituale.


Madre Maria Clementina Miana

Nata a Voltago (BL), paesello sperduto delle Dolomiti, il 24 novembre del 1919, entrò a far parte delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario il 23 ottobre del 1939. Fu questo l’inizio di una vita vissuta nell’obbedienza, nell’umiltà, nella docile accettazione quotidiana della volontà di Dio. Compiuta la sua formazione culturale a Maratea, cominciò il suo servizio alla Chiesa dedicandosi con tutta l’anima e il suo entusiasmo giovanile nelle opere apostoliche della Congregazione.

Nel Capitolo del 1966, dopo aver lavorato in diverse località, fu eletta Consigliera Generale. Ricoprì la carica di Superiora Generale per due sessenni consecutivi (1972 – 1984). Sempre serena e umile, fu sostenuta da una grande fede, da una continua ed ardente preghiera, ma soprattutto da un filiale abbandono in Dio e in Maria Santissima. Madre Maria Clementina Miana si dona per la gloria di Dio e il bene dei fratelli. Non misura la fatica, non si tira indietro di fronte al sacrificio, e quando è stanca nasconde la sua stanchezza sotto un amabile e dolce sorriso e corre, corre sempre dovunque la chiamano, ovunque la sua presenza venga sollecitata, mite, paziente, al letto di un ammalato, in portineria, al telefono, nella comunità. Sempre pronta e sollecita, affidata totalmente alla volontà di Dio, con tanta pace interiore che rende la sua compagnia sempre più amabile, cordiale e desiderata.


Madre Maria Silvestra Loi

Madre Maria Silvestra Loi è nata a Ghilazza (Oristano) il 1º maggio 1923. Il 17 settembre 1939 fece il suo ingresso tra le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario e professò il 18 luglio del 1942. Compiuta la sua formazione culturale a Roma si dedicò all’insegnamento nelle nostre comunità di Montenegro e Guardea. Madre Maria Silvestra Loi è stata eletta Superiora Generale dal XXXV Capitolo Generale Ordinario il 16 luglio del 1984, giorno dedicato alla Vergine del Carmelo.

Accompagnata dalla sua materna protezione, docile all’azione dello Spirito, sostenuta da una fede incrollabile, sempre alimentata e rinvigorita dalla preghiera nell’incontro costante con il Signore, Ella ha guidato il cammino della Congregazione nella ricerca continua della volontà di Dio. E negli appelli della Chiesa per l’evangelizzazione dei popoli vede questa volontà alla quale risponde con autentico spirito missionario, doti umane e spirituali e trasfondendo nelle consorelle il suo entusiasmo apostolico. Esempio luminoso di figlia della Chiesa e di religiosa esemplare a lei si deve, in particolar modo, la ristrutturazione della Casa di Città della Pieve, oggi “Oasi Virginia Centurione Bracelli”.


Madre Maria Chiarina Passarelli

Madre Maria Chiarina Passarelli è nata a Rofrano (SA) il 10 marzo del 1937. E’ entrata tra le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario il 16 agosto del 1953 e ha professato il 29 settembre del 1956. Dopo brevi periodi di apostolato nelle comunità di Velletri, Torre di Palme, Pontecorvo, ha compiuto la sua formazione culturale a Roma. Laureatasi in Materie Letterarie ha insegnato nella scuola di Via S. Quintino. Nel 1996 fu eletta Superiora Generale.

Il Capitolo del 2002 l’ha riconfermata in carica. Durante il suo mandato sono avvenuti due eventi di grande importanza per la Congregazione delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario: l’acquisto della casa del Monte Calvario in Genova (da cui ebbe origine la Congregazione) e la canonizzazione della nostra Fondatrice: Santa Virginia