La Casa Generalizia
Nucleo centrale della Congregazione delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario è la Casa Generalizia avente sede in una villa del seicento, in Via Emanuele Filiberto a Roma. Essa rappresenta, infatti, la sede centrale. A Roma, oltre alla Casa madre, le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario hanno: l’Ospedale “Cristo RE”, la Scuola “Virginia Centurione Bracelli”, la “Pia Casa Ambrosini”, la Casa di Riposo e Villa del Sole.
Dalla Casa Generalizia, nota anche come “Casa Madre”, partono le “Sorelle” in missione verso numerose località. Le suore si trasferirono in questa casa nel 1916 e, nel 1919, l’acquistarono. In questa Casa le suore si dedicano alla preghiera e all’educazione di bambini e ragazzi.
Inizialmente il villino era di modeste dimensioni, ma venne poi ingrandito.La sala più grande, detta “nobile” per le decorazioni, fu adibita a Cappela. Nel 1923 venne realizzato un piano destinato al Noviziato, offrendo, così, un ambiente più ritirato e silenzioso alle giovani novizie.
Successivamente la struttura fu ulteriormente ampliata con la costruzione di un fabbricato, lungo la Via San Quintino, destinato ad accogliere, nel 1927, le sedi del Giardino d’Infanzia, di una Scuola Elementare e del Convitto.
L’ anno successivo, si aggiunse anche l’Istituto Magistrale. Un piano fu dedicato all’accoglienza delle cieche adulte e venne chiamato “Pia Casa Ambrosini” in onore e in ricordo del Commendator Attilio Ambrosini grazie al cui aiuto fu possibile la costruzione del nuovo fabbricato.
Nel 1928 fu costruita l’attuale Chiesa decorata dal pittore Domenico Malagricci e arricchita di un bellissimo organo. L’altare centrale è dedicato all’Addolorata mentre per quanto concerne i due altari laterali, uno è dedicato a San Giuseppe e l’altro a San Norberto. L’artistica scultura che sovrasta l’altare centrale e il quadro della Vergine Addolorata, adornavano rispettivamente l’altare maggiore e il coro della Chiesa di San Norberto. Sul capo della Vergine si può ammirare una corona d’oro e pietre preziose, affettuoso donodelle Consorelle del Brasile. Le campane furono fatte fondere in occasione della costruzione della chiesa nel 1928, ma vennero collocate nel campaniletto che sovrasta il tetto dell’infermeria solo dieci anni dopo. Ad esse fu dato il nome di Michelina e Concetta. Successivamente venne costruita un’altra ala da cui vennero ricavati una palestra, una sala da visita per le convittrici e delle camerette.