“Poiché insegnare é uno dei compiti più delicati e richiede competenza, fatica pazienza e carità, la Suora che consacra la propria vita a questo apostolato sappia trovare collaboratori saggi e fedeli (Direttorio Figlie di Ns. Signora al Monte Calvario n. 90)”. Per far sì che tutte le esperienze diventino occasione di crescita e di maturazione, si ritiene indispensabile realizzare nella scuola un’autentica comunità educativa tra docenti, personale non docente, genitori, ex alunni che intendono collaborare tra loro in “sincero spirito di famiglia”.

Ai DOCENTI , religiosi e laici, spetta il compito della formazione integrale dell’alunno con il dovere di condividere e attuare la proposta educativa della scuola e, quindi, i valori cui essa si ispira e la finalità cui tende. A ogni docente si richiede una solida preparazione pedagogica e competenza professionale. A chi presenta domanda di insegnamento nella nostra Scuola, chiediamo di esplicitare che la richiesta é motivata da una scelta di fede e da un servizio d’amore da esercitare in unità di mente e di cuore con gli altri componenti e la direzione della Scuola.

I GENITORI hanno un ruolo attivo:  -nella disponibilità a proporre, sostenere e animare le eventuali iniziative funzionali al raggiungimento delle mete educative; -nella partecipazione agli incontri di formazione e informazione miranti alla crescita individuale, ma anche alla costituzione di gruppi di genitori in dialogo tra loro.

Gli ALUNNI , centro delle premure degli educatori e fine ultimo dell’azione educativa, sono chiamati a inserirsi in maniera sempre più responsabile e matura nella vita della scuola, fino a diventare non solo i fruitori, ma i veri protagonisti.

Gli alunni avvertano che la vita con i suoi doni, la ricchezza di potenzialità intellettuale, la volontà, la capacità di amare sono in loro per maturare e “dare frutto”. Nel contatto con gli insegnanti, con i compagni, con il personale non docente, gli alunni sappiano dare il meglio di sé per la gioia e il bene di tutti, esercitando le virtù sociali del dialogo, dell’accoglienza, del rispetto e dell’aiuto vicendevole, della sincerità e del perdono; imparino a collaborare con l’ambiente, la famiglia, le altre realtà sociali educative (il quartiere, la parrocchia, la città) in spirito costruttivo, vivendo le prime esperienze comunitarie in senso autenticamente umano. Anche nei confronti delle “scuole parallele” (televisione, giornale..) acquisiranno, attraverso le proposte educative e le attività di ricerca la capacità di passare del ruolo di “consumatori” a quello di “produttori di informazioni” sviluppando lo spirito critico e la creatività attraverso esperienze di concreta operatività.

Il PERSONALE NON DOCENTE , nella specificità dei compiti di segreteria o dei servizi ausiliari, contribuisce all’educazione degli alunni, in quanto operatore scolastico, educatore, adulto. Esso educa con i gesti e gli atteggiamenti, offrendo un responsabile “servizio” di collaborazione; coopera nel rendere la scuola efficiente nei servizi, ordinata, pulita, accogliente e testimonia, con il senso dell’ordine e del rispetto per l’Istituzione scolastica, che la scuola é un bene comune che appartiene a tutti e di cui ciascuno é responsabile.  Incoraggiate dalle proposte di molti educatori e dall’esperienza, chiediamo agli EX ALUNNI, che continuano altrove a sperimentare i frutti dell’educazione avuta, a restare in contatto con la nostra scuola.  La loro presenza ci incoraggia, la loro esperienza ci é utile, il loro esempio aiuta coloro che nella Scuola ancora attendono alla loro formazione. Gli ex, alunni, inoltre, possono trovare sempre nella Scuola un aiuto a superare le difficoltà di inserimento nel mondo degli adulti.